Ho incrociato la mia storia con quella di Milano e con quella delle sue case,
un incontro da cui è nata la mia professione e un'eredità che ho sempre voluto trasmettere, convinto che la crescita professionale nasca anche dal confronto
e dalla collaborazione.

Nato a Fucecchio, in provincia di Firenze, sono arrivato a Milano a 30 giorni
ed è nel capoluogo lombardo che sono cresciuto e mi sono formato.
Ho seguito mio padre commerciante fin da giovanissimo, ho iniziato a lavorare studiando la sera, diplomandomi ragioniere.

Immobiliarista dal 1950 ho vissuto insieme a questa città la voglia di riscatto del secondo dopo guerra, il boom economico quando si creavano le fila di compratori davanti a un cantiere, Tangentopoli, l'attuale crisi economica e quelle personali e professionali che la vita inevitabilmente mette davanti, insegnandoti che l'importante è onorarle e superarle.

In questa storia si è intrecciata quella della compra-vendita immobiliare e quindi la mia. Quella dell'agente immobiliare è una professione bellissima, consente di capire le disponibilità delle famiglie, consigliarle per il meglio e infine dare loro la casa giusta. Aiutiamo a capire e interpretare un bisogno e quindi a soddisfare un desiderio: quello di avere la propria casa.

Il fascino di questa attività, di colui che trasmette un bene come un sapere è sempre stato vivo in me, lo deve essere in chi fa questo mestiere, ed è forse per questo che l'insegnamento, come filosofia di vita professionale con le persone con cui ho collaborato, è sempre stato un aspetto fondamentale.

Esattamente come la cooperazione che ho cercato di attuare nella mia pluriennale esperienza associativa: tredici anni come presidente del Caam (Collegio degli Agenti Immobiliari di Milano), con il grande risultato della legge 39/89, a cui ho aggiunto l'esperienza come vicepresidente dell'Unione del Commercio, Turismo di Milano.

Lavorare con bravi professionisti è importantissimo, io ho avuto la fortuna di collaborare con molti di quelli che operavano con professionalità vicine al mio settore,
come il commercialista Barenghi, l'avvocato penalista Dall'Ora, l'avvocato civilista Aldo Polito, i notai Sigillino e Linares, gli architetti Artioli e Zenoni, e di conoscere e collaborare con i grandi nomi del settore immobiliare.

Oltre sessant'anni di immobili e di case che mi sono rimaste nel cuore: dalla prima, che è come se fosse un primo amore, in via San Barnaba 28, poi in via Rogoredo, e per finire le ristrutturazioni in viale Bianca di Savoia, in piazza Mondadori e in via San Martino e gli oltre 500 cantieri.
Sono moltissime le case attraverso le quali ho vissuto in prima persona lo sviluppo di Milano, le ho amate tutte come questa città e tutta la mia esperienza la rimetto in gioco ogni giorno con passione e umiltà nei progetti che seguo.